Gevgelija

 

Gevgelija si trova nel sud della Repubblica di Macedonia, nella vallata di  Gevgelija-Valandovo. Gevgelija è una città di confine, collocata a tre chilometri dalla frontiera con la Grecia. Ha una posizione traffico-geografica favorevole. Sta vicino all’autostrada che va verso Grecia e la ferrovia che collega Skopje e Salonicco con l’Europa ed il Medio Oriente.

Come un insediamento si menziona nei documenti ufficiali turchi del 1664. Dal 1665 al 1832 è un insediamento feudale (chiflik) e centro di un’area nell’amministrazione turca (nahija). In questo periodo una parte della popolazione coltivava baco da seca. Collocata vicino alle strade importanti che portavano da Salonico e Dojran a Skopje e Strumica, nella metà del XIX secolo, Gevgelija si sviluppò economicamente. Si svilupò abbastanza dopo la costruzione della ferrovia Skopje-Salonico, così che nel 1877 l’insediamento aveva 2000 abitanti. Nel periodo di dopoguerra ebbe una crescita della popolazione – da circa 6000 abitanti nel 1953 a circa 15000 abitanti nel 2002.

Nello stesso tempo, Gevgelija si sviluppò economicamente. Gli interessi economici di Gevgelija sonoorientati verso lo sviluppo dell’agricoltura, l’industria, il commercio ed il turismo. Oggi, Gevgelija è una città moderna di frontiera con tutte le funzioni urbani necessari, verso cui gravitano circa 30 insediamenti circostanti. Ha la funzione di centro principale dell’area.

               

Terme di Negorci  

l’esclusività delle terme sta nella capacità di guarigione dell’acqua minerale

Le terme di Negorci si trovano nelle vicinanze della campagna Negorci, a quattro kilometri di Gevgelija. Il sistema idrotermale è composto di più fonti e buchi. La capacità dell’acqua delle terme è circa 100 l/sec. La temperatura delle fonti diversi va dai 36° C ai 50° C. Secondo la composizione chimica, l’acqua è di tipo sodio-sulfato e nelle vicinanze delle terme c’è anche fango termominerale. L’acqua ed il fango hanno capacità balneari per curare condizioni neurologiche, reumatiche, post-traumatiche, ferite ai tessuti morbidi. Collocate ai piedi di Kozuf, le terme hanno 36 ettari di bosco denso nei suoi dintorni. Con l’altitudine di 59 metri, questa è la terma più bassa nel Paese. Su un territorio di 25 ettari, il complesso della terma si sviluppò in un centro sanitario e turistico moderno.

               

Kozuf con terreni dalle favole, è uno dei centri sciistici più élite dell’Europa sud-est

Kozuf è un massiccio nelle parti del sud della Repubblica di Macedonia, sulla frontiera con la Grecia. La cima più alta è Zelen breg, alto circa 2200 metri. A solo 210 kilometri da Skopje e 130 kilometri da Salonica, su un territorio di 2000 ettari, qui si trova il centro sciistico più nuovo in Macedonia, la cui costruzione cominciò nel 2001. Il centro è più modernamente arredato e fornisce condizioni eccelenti da sciare. Adesso ha due scivie con la capacità di 3000 sciatori per ora alla cima della scivia, un ascensore di sei posti che è l’unico nei Balcani, ristorante, ovile, 16 appartamenti e 16 kilometri di scivie. Questo centro è l’unico nel Paese che ha gli attrezzi per neve artificiale.

                L’aria pulita, il sole e le bellezze naturali sono quello che attira i visitatori di Kozuf. I terreni sciistici ampi senza bosco, la posizione geografica e le risorse naturali con cui dispone Kozuf, fanno questo centro sciistico una nuova destinazione turistica invernale in Macedonia. Però Kozuf è attraente anche nelle altre stagioni dell’anno perché offre condizioni ottime di turismo storico, ciclismo alpinistico, equitazione, parapendio, passeggiare e caccia, e la diga del fiume Tochnica è predisposta per pesca ed andare in kayak.

 

Vardarski Rid (la Collina di Vardar)

città antica macedone, una delle località archeologiche più conosciute in Europa

Vardarski Rid è una località archeologica nelle vicinanze di Gevgelija, vicino al fiume Vardar. Lì fu scoperto l’insediamento di diversi strati dal periodo preistorico al tempo antico, con vita intensa e continuo dalla fine del periodo di bronzo alla caduta dell’impero antico macedone ed il stabilire della dominazione romana in questa parte dei Balkani. In alcuni posti furono trovate traccie di edifici fortificati costruiti di pietre schiacciate e malta di calce. Furono evidenziate resti di quattro strati culturali.

Vardarski Rid è l’unica città nella Repubblica di Macedonia dove fu costatato il periodo di Filippo e Alessandro Magno. Furono trovati scudi, caschi ed il sole a sedici raggi macedoni. La località ha sei orizzonti da vivere, e l’oggetto più antico trovato è mannaia che data da circa 5000 anni a.C. Tra gli oggetti ritrovati più rilevanti sono le divinità di terracotta, diverse figure antropomorfiche e zoomorfe ed altri oggetti di ceramica, tutti di produzione nazionale. I campioni di ceramica straniera che sono meno numerose datano dal V al VI secolo. Dagli oggetti di metallo che sono trovati sono l’arma, i gioielli ed attrezzi, il grande numero di chiavi, utensili da cucina, etc. La vita in Vardarski Rid muore continuamente durante il I secolo d.C.

Kozuf-con terreni dalle favole, è uno dei centri sciistici più élite dell’Europa sud-est

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